Questa iniziativa, pensata su base annuale, mira a coinvolgere
ragazzi da entrambi i lati del problema, per promuovere l’empatia come alternativa alle dinamiche negative.
L’obiettivo è trasmettere che il male non porta mai nulla di buono e che anche attività semplici, come una partita di calcio, possono favorire una socializzazione positiva.
Questo approccio insegna a scegliere il gesto di una ‘carezza’ invece di un ‘pugno’ e a vivere in funzione del ‘noi’ piuttosto che dell’ego.